Il Lunatico Festival dedica una serata speciale ad Angelo Cecchelin a cinquant'anni dalla morte. Martedì 22 luglio dalle 19 in poi nel Parco di San Giovanni, ex Opp, diversi momenti ricorderanno il comico più famoso della storia di Trieste.
Angelo Cecchelin, poco amato da chiunque abbia tentato di governare la città, era popolarissimo per le sue irridenti prese di posizione nei confronti dei potenti di turno e rappresentava l'anima più verace di Trieste e dei suoi abitanti.
Irredentista all’epoca dell’impero austroungarico, nostalgico asburgico una volta insediata l’Italia; irriverente antifascista nel ventennio, non si tirò indietro dal prendere in giro i comunisti e gli jugoslavi nei “40 giorni” di loro presenza in città. Nel solo ventennio fascista colleziono' un curriculum giudiziario di tutto rispetto: 86 diffide, tre arresti, due processi, tre sospensioni, oltre alla vigilanza speciale per tre anni.
Moltissimi comici riconoscono in lui un modello ispiratore.
Paolo Rossi "quasi" concittadino di Cecchelin ha più volte ribadito: "Ho iniziato a far ridere la gente, quando andavo a scuola, raccontando le barzellette di Cecchelin. E poi ho continuato a citarlo". Roberto Duiz e Renato Sarti su Cecchelin hanno scritto un libro, utilizzando uno dei suoi motti preferiti come titolo La vita xe un bidon e durante la presentazione del libro al Teatro Lirico di Milano, Giorgio Strehler ebbe a dichiarare: “per me è stato un simbolo, ha sacrificato la sua vita per far ridere la gente. Un artista vero, di assoluta grandezza” .
ore 19.00 incontro al foyer “Angelo Cecchelin” del teatrino Franco e Franca Basaglia
ore 19.30 aperitivo delle Idee “A cinquant'anni dalla scomparsa anche toponomastica di Cecchelin”
ore 21.00 “La vita xe un bidon?” contributi artistici di Alessio Colautti, Ariella Reggio e Pupkin Kabarett musiche di Livio Cecchelin
info: www.facebook.com/LunaticoFestival
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